Di ogni ristorante il vino è un grande alleato. Non un complemento come l’acqua e il pane ma un vero e proprio “upgrade” del cibo.
La
carta dei vini è fondamentale come biglietto da visita della nostra Cantina, ma con disponibilità certa per un target specifico di riferimento, da abbinare sempre alla gamma di pietanze offerte.
Come enologi, tralasciamo di proposito, la parte impaginazione, i tipi di Font e il Layout.
Una partenza con 40-50 referenze per poi salire a oltre 80, può essere corretta.
Consigliamo di iniziare con delle bollicine sia regionali che estere, continuare con i vini tipici regionali bianchi e a seguire le zone del Nord-est fino al Sud Italia. Seguire con i vini regionali rossi e altri e concludere con i vini da Dessert e Liquori.
Iniziare la descrizione con i vini più giovani e a completare Millesimati e Barricati.
Aprire l’elenco con i vini a minor prezzo e proseguire aumentando concludendo con il più costoso in ultima posizione.
Quali sono gli errori da evitare?
– Scarsità: per ogni zona o tipologia avere solo 2 vini offerti (min. 4)
– Egoismo: offrire vini che piacciono a noi e non quelli adatti al miglior abbinamento
– Simpatia: vendere solo vini di rappresentanti “amici”
– Ingordigia: proporre prezzi uguali e uniformati senza una scala di spesa (18€ -24€ – 29€ – 35€ – 42€ ecc)
– Preparazione: affiancare la Carta al Menù offerto senza verificare gli abbinamenti
– Limitati: non proporre la giusta gamma varietale. ( es: avere 7 Malvasia e nessuna Ribolla Gialla)
– Terroirs: scegliere la bella etichetta anziché l’origine e la provenienza
– Professionalità: mancanza di vini da Dessert e Liquori
Il vino giusto, proposto nella maniera migliore con l’abbinamento più adatto aumenta la convivialità e prepara all’arrivo del conto.
Crea la tua carta dei vini facendo attenzione a non commettere questi errori e per qualsiasi consiglio contattaci o passa a trovarci in Enoteca Hortis.
